Chiesa Sant'Angelo Martire
 LA CHIESA CHE AMIAMO
La Chiesa che è in Sant’Angelo Muxaro ci ha generato alla fede ed è nostra madre. Questa Chiesa che amiamo, vogliamo costruire nella comunione, con il nostro impegno e con la nostra fedeltà, perché sia sempre più “la sposa senza macchia e senza ruga, splendente di bellezza”.
 
LA CHIESA CHE SOGNIAMO
Costruire la grande famiglia dei figli di Dio. “Erano un cuor solo e un’anima sola” (AT. 4,32). “Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli, se avrete amore gli uni per gli altri” (Gv. 13,35). La nostra programmazione pastorale non potrà non ispirarsi al comandamento nuovo che Gesù ci ha lasciato.
 
I quattro pilastri su cui si basa la nostra parrocchia:
1. COMUNITA’ EUCARISTICA
Una chiesa ricentrata sull’Eucarestia.
“Quando fu a tavola con loro, prese il pane, disse la benedizione, lo spezzò e lo diede loro. Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero, ma lui sparì dalla loro vista”. (Lc.24). La partecipazione all’Eucarestia sia veramente, per ogni battezzato, il cuore della domenica: un impegno irrinunciabile, da vivere non solo per assolvere ad un precetto, ma come bisogno di una vita cristiana veramente consapevole e coerente.
 
2. COMUNITA’ DI FEDE
Una chiesa che ascolta la parola.
“Ecco, la attirerò a me, la condurrò nel deserto e parlerò al suo cuore” (Osea 2). Facciamo nostre perciò le parole del salmista: “Nel silenzio della notte medito la tua parola, nel cuore della notte mi alzo per leggere la tua parola, mi conforto nella tua parola, io desidero la tua parola, mi conforto nella tua parola, io desidero la tua parola, giorno e notte medito la tua parola” (Salmo 119). La parola di Dio ha un indiscutibile primato; la fede, infatti, è il primo risultato dell’efficacia della parola.
 
3. COMUNITA’ MINISTERIALE
Una chiesa che serve e vive nella carità.
I fedeli, secondo il dono ricevuto, lavorano nella parrocchia per il bene e l’edificazione della chiesa; perciò, per chi è ancora alla ricerca e non ha incontrato il Signore Risorto, il segno della presenza amorosa di Dio sarà la testimonianza concreta dei fedeli che comunicano all’Eucarestia e attingono forza dall’amore di Cristo che ci amò sino alla fine (CFL. N. 25).
 
4. COMUNITA’ MISSIONARIA
Ossia una chiesa che annuncia.
 
I fedeli, uniti a Cristo e costituiti nello Spirito testimoni di Cristo Risorto, annunciano con la parola e la vita di appartenere solo al Signore. Grava su tutti i fedeli – leggiamo nel concilio – il glorioso peso di lavorare nella Vigna del Signore, perché il disegno di salvezza raggiunga ogni giorno di più tutti gli uomini. (LG N. 33)
Chi ha veramente incontrato Cristo, non può tenerselo per sé, deve annunciarlo. (Giovanni Paolo II).
 
LA PARROCCHIA DI SANT’ANGELO MUXARO
“La parrocchia rimane ancora il punto di riferimento fondamentale per una pastorale incarnata nel territorio; è il luogo dove si sperimenta la fede e dove, convocati attorno alla Mensa, si fa comunione e ci si apre alla Missione” (PPD).
 
LA NOSTRA PARROCCHIA
Cammina appoggiata al bastone della fede e respira con due polmoni: chiesa locale e chiesa universale. Operiamo in profonda comunione di fede con l’Arcivescovo, Mons. Francesco Montenegro, che lo Spirito Santo e il Santo Padre ha posto come guida alla nostra Arcidiocesi. Per questo obbediamo alle sue autorevoli direttive, certi di non sbagliare e di camminare con la chiesa e dentro la chiesa.
Attorno ai successori degli Apostoli, in comunione con Pietro, si costruisce la Chiesa.
 
IL PARROCO
Lavora e serve la chiesa di Sant’Angelo Muxaro, che il Signore gli ha affidato per le mani dell’arcivescovo, che tuttavia è e rimane, il vero responsabile, il parroco di tutta la comunità diocesana.
 
I SACRAMENTI
I sacramenti si celebrano in parrocchia, essa è il luogo privilegiato del nostro incontro con Dio, perché è il luogo dove si realizza la comunità cristiana. E’ anche il luogo privilegiato dell’incontro con Dio, perché è il luogo dove risuona la Parola di Cristo e si celebra l’Eucarestia.
E’ necessario passare dal sacramento fatto per tradizione ai sacramenti della fede. Per questo la comunità ecclesiale di Sant’Angelo, da alcuni anni, è impegnata a trasformare la domanda dei sacramenti come l’inizio di un cammino di fede: i sacramenti ci inseriscono nella comunità e vengono dati per conformarci a Cristo nell’amore e nel servizio.
 
PER LA CELEBRAZIONE DEI SACRAMENTI
Si danno le seguenti indicazioni:
BATTESIMO
· Vengono celebrati comunitariamente una volta al mese
· I battesimi hanno carattere strettamente parrocchiale e territoriale e vanno celebrati in
parrocchia.
· Il Parroco per giusta causa, può concedere il nulla osta per un’altra parrocchia.
· Il Parroco concorda con i genitori le modalità per prepararsi alla celebrazione attraverso alcuni incontri con il proprio Parroco e con i catechisti delegati alla preparazione.
· I padrini devono avere ricevuto i sacramenti dell’iniziazione cristiana e presentare la dichiarazione di idoneità del proprio parroco. Non sono ammessi all’ufficio di padrino e di madrina i divorziati, i conviventi, nonché le persone sposate civilmente.
 
PREPARAZIONE AGLI ALTRI SACRAMENTI
La preparazione al battesimo, alla riconciliazione, alla prima comunione, alla cresima va fatta in parrocchia. Se per necessità il fanciullo o il ragazzo è costretto ad andare in un’altra parrocchia, abbia il nulla-osta del parroco territoriale.
 
PRIMA COMUNIONE
La prima comunione va celebrata in parrocchia e nello stile comunitario. Solo in casi straordinari si può concedere ad un bambino di inserirsi in un altro gruppo di un’altra parrocchia. E’ da evitare la prima comunione per un solo bambino.
 
CRESIMA
La cresima va celebrata in parrocchia e nello stile comunitario, non è consentita la cresima per una sola persona, solo in casi straordinari, e previa autorizzazione del vescovo o del vicario generale, si può concedere di inserirsi in un altro gruppo di un’altra parrocchia. I fidanzati, i quali non hanno ricevuto il sacramento della cresima, provvedano almeno un anno prima della data del matrimonio a ricevere la cresima. Non sono ammessi al matrimonio fidanzati che non hanno ricevuto la cresima.
 
Corsi prematrimoniali
Sede Chiesa Madre. Durata quindici giorni.
 
MATRIMONIO
· La celebrazione del matrimonio abbia come luogo privilegiato la chiesa parrocchiale di appartenenza.
· Non possono essere celebrati matrimoni in chiese non parrocchiali che non abbiano l’autorizzazione da parte del vescovo.
· E’ vietata la celebrazione del matrimonio durante la settimana santa, ed è sconsigliata durante la quaresima.
· Si sottolinea, altresì, che i casi particolari e le situazioni irregolari (fuggitivi – conviventi – ecc..) vanno presentati al parroco e alla curia ancor prima di stabilire il luogo e la data del matrimonio.
 
ESEQUIE
Luogo privilegiato per la celebrazione delle esequie rimane sempre la chiesa parrocchiale. Le esequie presente cadavere sono vietate durante il triduo pasquale, l’esposizione solenne del SS.mo Sacramento in occasione delle quarantore. Nelle messe domenicali e nelle solennità.
 
Suono delle campane
L’annunzio della morte viene dato mediante il suono esequiale delle campane, una sola volta e, comunque, dopo le ore otto e trenta del mattino. E’ vietato il suono esequiale nelle solennità e nelle domeniche.
Offerte per le celebrazioni. Per tutti i servizi che vengono offerti ai propri parrocchiali (battesimi, matrimoni, celebrazioni, funerali, trigesimi, anniversari ecc.) viene richiesta semplicemente una libera offerta come contributo alla vita della comunità parrocchiale.
 
ADORAZIONE EUCARISTICA SETTIMANALE
Ogni giovedì ore 17:30 S. Messa a seguire esposizione del SS. Sacramento.
 
NORME PER I SERVIZI FOTOGRAFICI DURANTE LA LITURGIA
Non è lecito fotografare per tutta la durata della Messa, soprattutto durante le letture, l’omelia e la consacrazione.
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